Incontro con la scrittrice Helena Janeczek.

Un nuovo appuntamento con la cultura al museo MAAD di Adria giovedì 19 aprile alle ore 21.00. Letteratura, ma anche storia del ‘900 e fotografia, tanti sono gli argomenti affrontati dalla scrittrice Helena Janeczek in occasione della presentazione del suo ultimo libro "La ragazza con la Leica". 
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​Il romanzo narra la storia di Gerda Taro, donna ostinata e ribelle, che fu anche la prima fotografa di guerra. Durante la sua breve vita ha partecipato attivamente alla Guerra di Spagna e, insieme a altre grandi figure femminili di inizio Novecento, ha rappresentato col suo esempio, un nuovo ruolo della donna nella società a lei contemporanea. Ma chi era davvero Gerda? Per capirlo, al di là dei luoghi comuni che la ricordano come la ragazza del celebre fotografo di guerra Robert Capa, è la prima fotoreporter donna caduta a soli ventisette anni sul campo. Helena Janeczek ha fatto una scelta coraggiosa e complessa. Sono infatti due suoi ex amanti e una sua cara amica a raccontare di lei nelle tre diverse sezioni in cui è diviso il romanzo. Dunque non si tratta di una narrazione in ordine cronologico, come vorrebbe il genere biografico, ma di ricordi che s’intrecciano, si accavallano, colgono l'inafferrabile Gerda da punti di vista differenti e assolutamente soggettivi. Helena Janeczek, nata a Monaco di Baviera in una famiglia ebreo-polacca è autrice di numerosi romanzi tra i quali: Cibo (Mondadori, 2002), Le rondini di Montecassino (Guanda, 2010), finalista al Premio Comisso e vincitore del Premio Napoli, del Premio Sandro Onofri e del Premio Pisa, e Lezioni di tenebra (Guanda, 2011). L’incontro con l’autrice è organizzato dall'Associazione il Fiume con sede a Stienta, in collaborazione con il MAAD e Amnesty International Rovigo.