Giovanni Mundula
Il ritmo del mio cuore, 1976 fotografia di Claudio Serrapica.
BIOGRAFIA
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Nato a Formigine nel 1949, Modena. Artista ampiamente storicizzato del quale Achille Bonito Oliva ha curato diverse esposizioni dagli anni ’70 ad oggi. E’ un personaggio enigmatico, in grado di esprimersi senza inibizioni all’interno di un percorso concettuale dove i confini tradizionali vengono superati da una consapevolezza formale. Le opere, siano esse parietali, tridimensionali o sconfinanti nell’ambito della performance – in cui l’artista riesce con grande effetto ad integrare la fisicità corporea alla materia – partono da una evidente ispirazione pittorica, che egli considera la sua matrice, il suo marchio di fabbrica. Dalla Quadriennale di Roma del 1975 allo Studio Cavalieri di Bologna, a Pari e Dispari di Reggio Emilia, a la Neue Galerie di Graz (Austria). Ha partecipato alla “Settimana Internazionale della Performance” 1977, a cura di Renato Barilli; ha esposto al Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1979, al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1992, alla GAM di Bologna nel 1994, al Museo Civico di Reggio Emilia nel 1995, al Palazzo delle Papesse di Siena nel 2004. Nella Basilica di Santo Stefano a Bologna nel 2008 l’installazione “Memorabile – Enigma a tre dimensioni” a cura di Achille Bonito Oliva. La sua capacità visionaria, il suo gettare uno sguardo critico, ma non rassegnato, sull’esistente per analizzarlo con toni forti (però mai inclini ad un sensazionalismo di maniera) fanno di Giovanni Mundula un testimone importante della crisi del nostro tempo.
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